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Attrezzatura e consigli vari

13 settembre 2010

Di seguito la lista dell’attrezzatura e dei medicinali che è opportuno avere per effettuare un trekking come il nostro. Il tutto impreziosito da alcuni importanti consigli. Naturalmente, queste indicazioni sono utili per qualsiasi tipo di trekking simile a quello che faremo noi.

Lista del materiale individuale
Scarpa leggera da trekking | Scarpone (preferibilmente Goretex) | Sandali in plastica x lodge | 2 paia calzettoni pesanti | Alcune paia calzetti leggeri da trekking | 1 o 2 pantaloni lunghi da trekking | Pantaloncini corti | Tuta ginnastica per lodge | Calzamaglia leggera | Copri-pantaloni antivento | Magliette varie cotone o capilene | Felpa leggera | Felpa pesante | Gilet leggero in piuma (utile averlo sempre in zaino visto il poco peso) | Giacca di piumino, Duvet | Giacca a vento (preferibilmente Goretex) | Mantellina leggera plastica x pioggia | Guanti di lana o guanti da sci caldi | Berretto tela | Berretto lana o pile | Occhiali da sole (meglio due paia) | Sacco lenzuolo x lodge | Sacco piuma minimo tenuta -10 gr | Federa cuscino da casa | Asciugamano medio in microfibra x doccia | Spugnetta tipo cucina da usare dopo doccia x asciugarsi | Coltellino | Borraccia termica | Rotolo nastro da pacchi o cerotto | Pila frontale con ricambi | Pila di riserva | Rotolo carta igienica | Sacco plastica nera tipo spazzatura da inserire nel borsone viaggio in caso di pioggia | Candela e accendino | Sapone da bucato con porta sapone in plastica | Busta porta documenti e denaro da tenere sempre addosso | Lucchetto, meglio a combinazione, x borsone trekking | Barrette energetiche (scatola) |
Caramelle e penne biro x i bambini dei villaggi | Kit crema solare, burro cacao, collirio, cerotti x vesciche (Compid) | Piccolo kit pronto soccorso personale* | Borsone da trekking (spesso fornito dall’agenzia) | Zainetto personale 30Lt/35Lt | Bastoncini telescopici da trekking
N.B. Durante il trekking ci si può lavare la biancheria intima: calzettoni, magliette, mutande

Medicinali e Kit personale
Agumentin e Bactrim (antibiotici) | Tachipirina x abbassare eventuale febbre | Profilassi anti-tifica (serve ad evitare all’80% le conseguenze spiacevoli della dissenteria) con 3 semplici pastiglie da prendere alcuni giorni di partire | Profilassi antitetanica |
Antistaminico (serve x eventuali allergie) | Sali minerali (tipo Polase) | Aspirine | Antidiarroici | Antinfiammatori (tipo Oki in bustina) | Crema per punture insetti ecc | Disinfettante | Cerotti e garze varie | Medicinali x bronchiti e antitosse | Eventuali medicinali personali

Mal di montagna
A partire dai 2500 mt, i soggetti più sensibili possono avvertire i primi sintomi dati dalla mancanza di ossigeno. Il mal di montagna acuto (AMS) può colpire chiunque anche le persone più forti e allenate, senza distinzione. Le due gravi complicazioni che possono essere fatali sono l’edema polmonare e cerebrale d’alta quota. Il primo si manifesta con dolori al torace e insufficienza respiratoria. Il secondo con fortissima cefalea, nausea e vomito.
In entrambi le situazioni, quando il quadro diagnostico è confermato, scendere al più presto sotto quota 2.000 e somministrare ossigeno. Nel caso di trekking è consigliato salire in quota adagio, senza fretta.
E’ frequente che, raggiunta la quota di 3000 mt, possano comparire lievi sintomi dati dalla stessa (mal di testa, insonnia, apnea notturna). Molte volte basta prendere dell’aspirina e pernottare alla stessa quota per un paio di giorni. Un giorno di riposo può far scomparire questi fastidiosi disturbi. Consigliabile quindi, quando possibile, pernottare 2 giorni raggiunta quota 3.000 mt.
Oltre questa quota aumentano le richieste energetiche. Fondamentale quindi un aumento adeguato dell’apporto calorico (in particolar modo proteico) e idrosalino. Importantissimo bere molto.

Consigli vari
– Non bere mai acqua se non bollita (thè o caffè).
– Si trovano sempre acqua minerale, bibite, birra ecc: in quota bere molto.
– Non mangiare frutta se non sbucciata e verdura solo se cotta.
– Mangiare alla sera preferibilmente zuppe o noodles perché reintegrano i sali persi durante la giornata.
– A mezzogiorno ci sono ottimi piatti di riso con verdure, carne o uova.
– Fare al più presto la doccia nei lodge x avere la sicurezza di avere acqua calda.
– Avere sempre rupie nepalesi x pagare gli extra, non euro o dollari.
– Predisponete una borsetta-zainetto da lasciare al responsabile dell’agenzia nepalese di trekking con vestiti, scarpe, ricambi per il viaggio di ritorno.
– Portarsi dietro fotocopia passaporto.
– A fine viaggio fare colletta di soldi x portatori e sherpa. Decidete voi in base al servizio avuto (per i portatori potete dare circa 10 euro a testa a fine viaggio. Lo stesso allo sherpa. Accettano volentieri anche vestiti e scarpe vecchie).
– Acquistare in una delle tante librerie di Kathmandu una cartina relativa al trekking programmato.
– Procurarsi un vocabolarietto italiano-nepalese. La lingua nepalese è facile da imparare e anche poche parole imparate rendono più piacevole e facile il rapporto con le gente del posto. Non sottovalutate questo aspetto.

Dettagli di viaggio

4 settembre 2010

Il progetto Himalayan Experience comprende una prima serie di post e articoli riguardanti l’organizzazione del viaggio che diventeranno quindi un punto di riferimento e una preziosa guida pratica per tutti quelli che in futuro vorranno fare un viaggio simile. La seconda serie invece sarà un resoconto, una sorta di racconto e diario di viaggio. Verrà poi organizzata una mostra fotografica a Novembre 2010, al Gran Caffè Tiziano di Pieve di Cadore (BL) e probabilmente in altre location.

PARTECIPANTI AL VIAGGIO
Matteo Gracis (1983), Marco Faccin (1980), Riccardo Vianello (1983), Davide Migliorin (1984)
Un fondamentale contributo all’organizzazione del viaggio è stato dato da mio padre (Andrea), il quale ha fatto diversi trekking in Himalaya anche come guida: preziosi consigli, suggerimenti e contatti arrivano da lui. Un ringraziamento speciale quindi da parte di tutta la squadra di H.E. 2010.

BIGLIETTI – TREKKING – ATTREZZATURA
Volo Qatar, Milano-Doha-Kathmandu andata e ritorno, prenotato all’agenzia Marmarole Viaggi. Costo del biglietto a persona: 795 euro + 190 euro tasse aeroportuali + 85 euro competenze agenzia. Assicurazione circa 95 euro a persona.
Organizzazione del trekking affidata all’agenzia Himalayan Sherpa Nepal LTD. (a cui dedicherò un articolo prossimamente) che comprende: prenotazione hotel per le notti nella capitale nepalese (in tutto 4), autobus per il trasferimento da Kathmandu a Pokhara, volo interno con la Yeti Airlines da Pokhara a Kathmandu (per il ritorno il 17 ottobre), prenotazione hotel a Pokhara, mini-autobus  per il trasferimento da Pokhara a Nayapul, 1 Sherpa, 2 portatori, notti nei lodge durante il trekking, colazioni-pranzi-cene. Costo: circa 850 euro a persona.
Per l’attrezzatura (a cui dedicherò un articolo prossimamente) ci siamo rivolti a Sportler, filiale Calalzo di Cadore (BL), via Stazione 12 (tel 0435.501083).

MEDIA PARTNER
Un quotidiano (Corriere delle Alpi), un periodico (Dolce Vita), una radio (Club 103) e un portale (NuovoCadore.it)

ANDATA
Partiremo da Milano il 3 ottobre alle 11:55 e arriveremo a Doha (Qatar) alle 18:45. Ripartiremo alle 1:20 di notte per arrivare infine a Kathmandu (Nepal) il 4 ottobre alle 8:45.
RITORNO
Partiremo da Kathmandu il 19 ottobre alle 20:25 e arriveremo a Doha alle 22:40. Ripartiremo alle 1:45 di notte per arrivare a Milano il 20 ottobre alle 7.10.